mercoledì 27 giugno 2007

I want to believe


Invio i miei CV nel
cyberspazio e attendo risposte. Come gli scienziati della NASA che inviano messaggi nel cosmo nell'eventualità di una risposta da forme di vita aliena. Le probabilità di feedback sono più o meno le stesse.
The truth is out there. Sì, ma dove? Datemi l'indirizzo.
C'è davvero vita nel cyberspazio? Intendo vita intelligente. Escludiamo quindi le richieste di contatto che provengono da forme di vita primitive e sottosviluppate, oscure presenze che per qualche motivo ci tengono a informarmi quotidianamente su come allungare il mio pene (?), comprare un vero finto Rolex, perdere peso nella doccia.
Io voglio credere che ci sia anche vita intelligente lì fuori e allora insisto, invio di nuovo, telefono e ritelefono. E qualche volta riesco a stabilire un contatto. Deboli segnali, basta un niente, una lieve esitazione, per perderli. Qualche rara volta arrivo fino all'incontro ravvicinato del 3° tipo. Ma, come nel film di Spielberg, non si rivela all'altezza delle aspettative: dopo tanta fatica, ci si limita a strimpellare insieme 4 note sull'organetto Bontempi. Possibile che sia tutto qui? Divertente, per carità. C'è sintonia tra di noi, questo è importante. Poi però ognuno se ne torna sul proprio pianeta.

Ma forse, dal loro punto di vista, sono io l'alieno... Un oggetto non identificato nella loro casella postale. Una forma di vita rara e sconosciuta, vicina all'estinzione, quasi mitologica: un aiuto regista di cartoni animati. O peggio, una creatura mostruosa, un pericoloso organismo che, come un virus, mira a introdursi nel sistema per cibarsi delle risorse aziendali. ORRORE!!
E allora, che l'invasione abbia inizio. L'avevo detto che volevo diventare Padrone di Mondo, no? La regola del 9 sarà il mio Plan 9 From Outer Space. Si salvi chi può...

Nessun commento: