domenica 25 novembre 2007

Grande Festa a Sorpresa


Quante persone, e quante bottiglie di birra, possono entrare in una casa di 33 metri quadri? Venite a scoprirlo con noi!
Vi aspettiamo a casa nostra sabato 1 dicembre alle 20.30 in via Savona 13.
Grande festa a sorpresa... la sorpresa è il motivo della festa che sarà rivelato solo a mezzanotte.

E' sgradito l'abito scuro. Graditi la toga, l'abito a pois e i costumi da supereroi.
E ricordate: per la riuscita dell'esperimento, è importante arrivare muniti di bottiglia! Noi penseremo a sfamarvi...

Non mancate!!!

Francesco & Lucrezia

venerdì 23 novembre 2007

Appunti di viaggio (sotto la pioggia)

Il fatto che, ultimamente, non stia scrivendo sul blog non vuol dire che io sia a corto di nuove esperienze su cui riflettere. Né che abbia interrotto La Ricerca Del Lavoro Perduto.
Anzi, sono di nuovo in carreggiata. E mi sto dando parecchio da fare, dato che lungo il cammino per il Graal voglio anche guadagnarmi da vivere.


Ma come sanno bene i saggi e gli amanti dei road movie, l'importante non è la meta, è il percorso. E' durante il viaggio che si cresce, si diventa grandi (grassi in alcuni casi, vedi mio viaggio in India), più maturi...
O più cinici. Capita quando, come me ora, viaggi d'inverno, con la pioggia. Io in questi ultimi mesi ho imparato che a volte il mondo gira al contrario. Anche se le riviste scientifiche non hanno ancora parlato di questo preoccupante fenomeno, le mie esperienze me ne hanno dato prova certa.

Prova n° 1.
Il mio nuovissimo lavoro part-time di fundraiser per Greenpeace è il più redditizio della mia carriera. Chi l'avrebbe detto che lavorare per una onlus senza scopo di lucro potesse rivelarsi, oltre che buono e giusto, anche lucrativo?

Prova n° 2.
I lavori in cui ho investito gli ultimi 10 anni di vita, nei quali ho esperienza e competenze, quelli insomma che so fare e mi piacerebbe continuare a fare per sempre, non mi hanno finora reso economicamente indipendente. Io li adoro ma devo ammettere che, da un certo punto di vista, sono, in realtà, simpatici hobby.

Conclusione.
Nella mia vita sembra esserci una costante: il NO PROFIT.
Devo solo scegliere in quale delle due accezioni.

giovedì 22 novembre 2007

Beware of the Monkey Menace


Ecco un'altra cosa che non leggi sulle guide turistiche. Al Colosseo trovi i gatti, a San Marco i piccioni, al Central Park gli scoiattoli, nei templi indiani... i macachi.
"Beware of the Monkey Menace". Non è la pubblicità di un film horror, ma un comunissimo cartello che in India trovi nei siti archeologici, nei bar... nelle camere d'albergo (ebbene si: con il suggerimento di non lasciare la finestra aperta né oggetti di valore incustoditi). Le scimmie sono ovunque. Sopratuttto nei templi. D'altronde una delle divinità più amate dagli hindu è Hanuman, il Dio Scimmia.

Ma nessuno scoiattolo newyorchese ha mai rubato un hotdog ai passanti, come nessun gatto di Roma ha mai strappato la pizza dalle mani a un turista (anche perché da quanto sono grassi quelli di Largo Argentina direi che mangiano solo fagioli con le cotiche). Le scimmie invece, si sa, sono dispettose, o forse più furbe, e non aspettano che gli si getti qualcosa da mangiare: loro se lo prendono da sole.
Così un giorno, in un bar nella foresta del Kerala, mentre ero concentrata sulla mia crèpe indiana, detta Dosa, in un lampo, senza che potessi registrare quello che accadeva, una scimmia si è lanciata dalla trave sul tetto giù sul mio tavolo e poi di nuovo sulla sua comoda trave... solo che stavolta aveva tra le mani il mio pranzo (la scimmia accanto, gelosa, ha pensato subito di imitarla ma, atterrata sul tavolo, si è accorta che non era rimasto nulla da afferrare, così ha tuffato la mano nella ciotola della salsa e se l'è leccata).
Il nostro primo giorno in India, poi, in pieno shock cultrale, Francesco è stato minacciato da un macaco grosso e cattivo ("The Monkey Menace colpisce ancora", presto in tutte le sale). La scimmia, j'ambruttito (non c'è un altro termine che renda meglio l'idea) dopo avergli visto in mano un rullino, nel suo scintillante involucro di plastica arancione, pericolosamente simile a uno snack confezionato. Come gli animali di La gang del bosco, queste scimmie devono aver già provato le gioie del frutto proibito, lo snack industriale superaromatizzato e credo che per un Mars ucciderebbero senza pietà ("The Monkey Menace: Scontro Finale"). O questo è ciò che ci è sembrato di leggere negli occhi spiritati del macaco. A Bollywood hanno mai pensato di dedicarsi all'horror?
Da notare: macaco che fa pipì