giovedì 24 marzo 2011

Attenti al leone



Ah, le prime pappe.
Che bello iniziare i nostri figli al piacere del cibo!
Nuovi odori, nuovi sapori, nuovi rituali.
Tutto molto bello...

... ma rigorosamente senza sale e senza zucchero.
Se no sarebbe troppo facile eh!

Perché?
Se i nostri figli assaggiano sale e zucchero e sale li roviniamo per sempre?
Il loro gusto sarà irrimediabilmente compromesso?
Da grandi mangeranno solo aringhe e bignè?


Ho sentito dire che non bisogna rovinare il loro palato ancora vergine. Dobbiamo lasciarli in grado di distinguere il sapore di una zucchina al naturale o di una carota fragrante.
Già, perché privarli di un simile piacere?
Noi grandi ovviamente ce ne guardiamo bene. Ci sarà pure un motivo se hanno inventato la pasta alla norma e il pollo al curry.

Da amante del sale e dello zucchero vorrei ribellarmi a questo sadico proibizionismo.
Ma niente da fare, non trovo adesioni alla mia rivolta.

Attorno all'argomento c'è un clima di terrore: se i bambini assaggiano sale o zucchero per loro è finita, per sempre, non c'è recupero. Non riusciremo mai più a tenerli a bada.
Un po' come per i leoni che provano il sapore della carne umana.

Nessun commento: